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HONDA CONTRO BMW: perché la lotta per il quarto posto tra i Costruttori è così importante?

Thursday, 3 November 2022 06:46 GMT

Tra i tanti temi di interesse di questa annata nel WorldSBK anche il confronto tra la Casa giapponese e quella tedesca

Grande lotta nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 anche nella classifica riservata ai costruttori. Honda contro BMW è una di queste: nel 2021 sembrava che la Casa tedesca avesse fatto dei passi avanti considerando i podi e le vittorie conquistate mentre in questo 2022 abbiamo visto Honda diverse volte protagonista grazie alla sua costanza e alla coppia di piloti totalmente rinnovata e giovane.

 

HONDA DAVANTI: la consistenza è la chiave

Appena tre punti separano la Casa giapponese e quella tedesca: entrambe vogliono chiudere al quarto posto in classifica. Per Honda la maggior parte dei punti porta la firma di Iker Lecuona (Team HRC) che in Gara 2 ad Assen si è anche regalato un bellissimo podio grazie al terzo posto centrato in quello che era soltanto il suo secondo Round nel WorldSBK. In lotta per il podio abbiamo visto anche il suo compagno di box Xavi Vierge, con dei quarti posti come migliori piazzamenti. Nel caso di Honda la chiave è la consistenza, dato che la moto giapponese è sempre entrata in top ten eccetto che in una gara. Solo due ritiri per Lecuona e altri tre zeri: leggermente peggio la situazione di Vierge che però per gran parte della prima metà di 2022 è stato limitato da infortuni.

 

BMW AL RISCATTO: partenza difficile ma rapidi passi avanti

Avvio di stagione difficile in casa BMW che inizialmente ha visto Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) fare fatica ad adattarsi al motore quattro cilindri in linea e che ha visto Michael van der Mark out nella prima parte di stagione per infortunio prima di rientrare in pista in modo eroico nel Round di Assen per poi riportare un nuovo infortunio all’Estoril. Un nuovo forcellone ha aiutato Redding a conquistare il primo podio in stagione a Donington Park per poi ripetersi in Gara 1 a Most e centrando anche un ottimo secondo posto a Magny-Cours.

 

GUARDANDO AVANTI: sarà una lotta davvero combattuta

Ora Honda e BMW stanno dando vita a un bel testa a testa. Gli ultimi due Round saranno quindi decisivi per stabilire chi sarà a chiudere la stagione al quarto posto nella classifica Costruttori. BMW nel 2021 in Indonesia è salita sul podio e nel 2020 a Phillip Island con la S1000RR ha conquistato la pole position. Dall’altro lato un circuito relativamente nuovo come quello di Mandalika e quello di Phillip Island – dopo un’assenza di due stagioni – dovrebbero offrire un maggiore equilibrio, aspetto che spesso è andato a favore di Honda quando la Casa giapponese si è trovata in difficoltà. Se Lecuona e Vierge conoscono bene Phillip Island va ricordato però che per loro sarà la prima volta in sella a una Superbike. Scott Redding in Australia ha conquistato dei podi con Ducati mentre l’ultimo podio di BMW in Australia risale al 2013.

 

Chi sta contribuendo a portare punti alle due Case?

Da considerare che nel corso di questo 2022 in diverse occasioni BMW ha potuto contare su tre moto in zona punti. Quella di Loris Baz (Bonovo Action BMW) finora per sei volte è stata la miglior BMW all’arrivo, situazione vissuta una volta a testa da van der Mark ed Eugene Laverty. Il Team HRC ha un vantaggio di 101 punti sul BMW Motorrad WorldSBK Team: se consideriamo i punti ottenuti da Loris Baz e quelli che portano la firma di Redding il totale è di 275, ovvero 48 in meno del Team HRC.

 

IN CONCLUSIONE: perché il quarto posto è TANTO IMPORTANTE?

I passi avanti compiuti nella scorsa stagione da BMW hanno messo in mostra il vero potenziale e lo sviluppo della Casa bavarese che è stato di aiuto per questo 2022 ma al tempo stesso non si è tradotto in un grosso upgrade in termini di performance anche considerando i passi avanti dei suoi avversari. Honda è passata alle sospensioni Showa e ai freni Nissin (in quest’ultimo caso, come BMW) senza dimenticare il rinforzo del telaio che è un aspetto in cui si sono registrati grossi sviluppi. Tra le due Case chi avrà il maggior beneficio dal sistema di super concessioni che entrerà in vigore nel prossimo futuro? Il tempo ci darà le risposte; non è facile decidere su quale aspetto della moto andare ad applicare le super concessioni. Un significativo passo avanti in un aspetto potrebbe evidenziare una debolezza sotto un altro lato e quindi è tutta una questione di bilanciamento. Scelta difficile quella legata alla comprensione di quale miglioramento porti al maggior beneficio e che al tempo stesso costi meno in termini di performance nel corso di una lotta lunga un’intera stagione con le Case che continuano a evolvere. Entrambe hanno lo stesso obiettivo, ovvero quello di colmare il gap in modo da essere in cinque a lottare per il vertice nel World Superbike.

 

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